“Sono Zac, scrivo storie d’avventura. Questo è tutto”.
Così si presenta il protagonista di questo spettacolo, sicuro di sé e abile nell’inventare storie di draghi e cavalieri coraggiosi.
Sembra tutto perfetto, finché non gli chiedono di scrivere una storia d’amore.
Ma l’amore non fa per lui: “L’amore non ha nulla in comune con il coraggio e l’avventura!”
Lo scrittore dal “cuore di ghiaccio” si ritroverà, suo malgrado, coinvolto in una storia tra sogno e realtà, fatta di conigli che si vogliono sposare, tenere effusioni, canzoni sdolcinate e promesse di matrimonio: proprio la storia rifiutata da Zac!
Il problema è che il nostro scrittore ha chiuso sotto chiave il proprio cuore e non lo vuole ammettere.
E allora, cosa farà Zac in questa storia d’amore?
Cederà al richiamo della volpe che risolve tutto in un boccone? Oppure troverà il coraggio di liberare il proprio cuore?
Ma per fare questo ci vuole coraggio!
In scena un attore e dei muppets animati a vista, un dialogo tra elementi reali e simbolici, i personaggi di un sogno: un coniglio in giacca e cravatta ubriaco d’amore, la sua amata che danza in un candido abito da sposa, una volpe affamata che si muove in silenzio, come l’ombra nera di Zac uscita dal suo specchio.
Una scena essenziale, una storia costruita con elementi semplici ma vivi e veri che sanno parlare a tutti di un tema che va dritto al cuore: la paura di amare.
– PALCOSCENICO Dimensione minima 6×4
– SPAZIO OSCURABILE
– ALLACCIO CORRENTE 380 trifase, 8 Kw carico
– DURATA DEL MONTAGGIO h. 3:30 smontaggio h. 1:30
– DURATA DELLO SPETTACOLO 50 min
I due esiti teatrali più convincenti visti nei primi tre giorni del Festival a nostro avviso sono stati:“Doralinda e le Muse Ovine” dei padroni di casa di Florian Metateatro e “Zac_colpito al cuore” una coproduzione che vede insieme il teatro Pirata, Laborincolo e Pane e Denti.
Zac è un costruttore di storie, vive nella sua grande, particolarissima biblioteca, dove ad ogni uovo verde che esce dal gallo delle storie, corrisponde un nuovo racconto da scrivere.
Così ogni giorno il nostro Zac è costretto a inventare nuove storie piene di draghi e cavalieri. Perché lui nello scrivere storie di avventura è veramente un maestro.
Un giorno la sua routine quotidiana è interrotta però da una incombenza assai dolorosa: deve scrivere una storia d’amore, rossa come l’uovo che gli è stato recapitato. Ma come fa a scriverla se lui l’amore non l’ha mai provato?
E’ per questo, che quasi per ripicca, scrive una storia strampalata, la storia di due grandi conigli che si devono sposare e che vengono mangiati da una volpe. Ma ovviamente una storia così, senza senso, gli viene respinta ripetutamente dal suo misterioso committente.
Zac, alfine, spossato, si addormenta ma ecco che il famoso Omino della sabbia, quello che governa i nostri sogni, gli viene in aiuto e così i protagonisti della storia si fanno vivi e reali. Sono Ritornello e Soledad, due conigli che si amano e si vogliono sposare. Mancano però altri personaggi per coronare la loro storia d’amore, il testimone, il musicante e il prete.
E se fosse Zac ad interpretarli? Ma la volpe è sempre in agguato, e la commedia potrebbe trasformarsi in tragedia. Ma forse la volpe non è poi così cattiva…
Ed ecco che piano piano piano, suo malgrado, il cuore di Zac si fa più caldo, finché attraverso la storia che l’omino dei sogni gli ha posto davanti, anche lui imparerà che è l’amore che può cambiare la vita dei conigli, delle volpi, e anche degli uomini ed è così che anche lui, ora, al suo risveglio, potrà scrivere bellissime storie d’amore che riempiranno la sua biblioteca.
Enrico de Meo e Marco Lucci con la complicità registica e creativa di Simone Guerro, tra teatro d’attore e di figura, imbastiscono un piacevolissimo, stralunato apologo sull’amore di straordinaria freschezza che, come a Zac, scalda il cuore dello spettatore, trasportandolo in un mondo onirico composto da conigli e volpi che attraverso la maestria di Marco Lucci sembrano veri. Enrico De Meo, da parte sua, da vero e consumato attore, come accade nello spettacolo, cambia il suo modo di stare in scena, convertendosi anche lui al teatro di figura, assecondando in modo naturale e plausibile tutte le implicazioni della vicenda.
10 luglio 2015
di Mario Bianchi su EOLO Rivista on-line di Teatro Ragazzi http://www.eolo-ragazzi.it/
…Colpiti al cuore lo siamo stati tutti, nel seguire il travolgente spettacolo portato in scena da Marco e Chicco (Marco Lucci, straordinario burattinaio e Enrico De Meo, altrettanto straordinario attore) che hanno trascinato gli spettatori in un continuo stupore e allegria per la loro bravura e per un testo veramente esilarante, scritto da sei mani (le loro e quelle di Simone Guerro, che cura anche la regia). Zac è uno scrittore specializzato in storie di avventura, storie di draghi, di cappa e spada, di battaglie (tutti i libri della biblioteca, infatti, sono verdi, come la penna usata dallo scrittore) ; ma un giorno gli viene chiesto di scrivere una storia d’amore… ma lui non ce la fa, all’amore non crede, l’amore è debole, è sdolcinato… Da serio professionista, però, ci prova, ma la storia che inventa tra due conigli innamorati non è a lieto fine perché lui immagina che il giorno del matrimonio arrivi una volpe che se li mangia… Ma, durante il sonno, Zac viene raggiunto dall’Omino sabbiolino che gli fa vivere la storia così come lui l’ha scritta… allora tutto cambia e… Che finalmente il cuore di ghiaccio di Zac si possa sciogliere? Che, finalmente, penna e copertine di alcuni libri siano anche rossi, come l’amore? I due conigli, a grandezza umana, sono vivi, sono veri, diventano immediatamente amici di ognuno di noi, con la loro umanità, con le loro esilaranti battute, con la capacità di convincerci che sono davvero donna e uomo con il coraggio dell’amore. I grandi protagonisti della storia sono proprio loro! Uno spettacolo per tutti, non solo per i ragazzi: divertente, anzi, divertentissimo, con continue, intelligenti risate a crepapelle, da vedere e rivedere con enorme piacere…
http://www.utopiateatroragazzi.it/palla-al-centro-2015/